Danno futuro da perdita della capacità lavorativa del minore

Una bambina sviluppa una sordità completa a causa di una mancata diagnosi di meningite batterica. I genitori della minore agiscono in giudizio contro l’azienda ospedaliera lamentando sia un danno non patrimoniale iure proprio sia, in capo alla figlia, un danno futuro patrimoniale da perdita della capacità lavorativa specifica. La perizia del c.t.u. riconosce un’invalidità del trenta per cento alla minore. I giudici di merito, in primo e in secondo grado, liquidano un risarcimento sostanzialmente contenuto quanto al danno non patrimoniale lamentato dai genitori, mentre negano il risarcimento del danno futuro. Ricorrono allora per Cassazione i genitori della bambina. La Cassazione giudica fondato il ricorso

Convegno AIGA sulla crisi da sovraindebitamento

L’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati di Pordenone) in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Pordenone ha organizzato un convegno dal titolo “La crisi da sovraindebitamento: il procedimento di composizione della crisi ai sensi della Legge 3/2012 fra disponibilità del credito e liquidazione del patrimonio”. I lavori si terranno domani, venerdì 11 dicembre, dalle 15 alle 18 in Palazzo Montereale Mantica a Pordenone e saranno introdotti dall’avv. Fabio Gasparini (Presidente dei Giovani avvocati pordenonesi). Il convegno si propone l’obiettivo di approfondire gli aspetti più significativi della legge n.3 del 2012. Tale normativa prevede la possibilità per i consumatori in difficoltà di rinegoziare i propri debiti con i creditori sulla base di un piano di ristrutturazione del debito.

Giovani avvocati pordenonesi al 23esimo congresso nazionale dell’Aiga

Si è aperto oggi a Padova il 23esimo congresso nazionale dell’Aiga, l’Associazione italiana giovani avvocati, che si concluderà domenica 25 con l’elezione del nuovo presidente, il quale succederà a Nicoletta Giorgi, che sarà in carica per il biennio 2015-2017. Al congresso prenderà parte anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Parteciperanno ai lavori oltre 470 giovani avvocati, delegati dalle sezioni Aiga di tutta Italia. Tra questi anche 8 delegati pordenonesi, tra cui il Presidente della sezione locale, avv. Fabio Gasparini.

A Pordenone arriva il Tribunale privato: cause rapide, costi bassi

Pordenone sarà una delle prima città italiane a dotarsi di un tribunale privato completamente composto da professionisti. Si tratta di una camera arbitrale per risolvere in modo veloce e dai costi chiari sin dall’inizio ogni tipologia di controversia. I benefici di questa nuova realtà? “Un servizio trasparente e capace di risolvere le controversie in modo celere, con la doppia garanzia di un costo preventivato sin dalla prime fasi e di un’indipendenza totale dell’organo giudicante”.

Gli avvocati si aggiornano sulla giustizia telematica

L’Ordine degli avvocati di Pordenone ha promosso per oggi, alle 15, un convegno sul nuovo Processo civile telematico. A introdurre i lavori saranno Rosanna Rovere, presidente del consiglio dell’ordine forense, e Fabio Gasparini, che coordina l’associazione dei giovani avvocati di Pordenone (AIGA). Sono previsti anche gli interventi del presidente del tribunale, Francesco Pedoja, e delle dirigenti Daniela Ciancio e Dania Cesaratto.

Precari della scuola: arriva l’immissione in ruolo

La reiterazione dei contratti di supplenza oltre i 36 mesi, avvenuta prima del 13 maggio 2011, va sanzionata con la costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Anche nella scuola. Prima di tale data, infatti, era ancora applicabile l’articolo 5, comma 4-bis, del decreto legislativo 368/2001: la norma che dispone la stabilizzazione quando si superano i 36 mesi di supplenza. Con una pronuncia di ben 51 pagine, il giudice monocratico ha accolto il ricorso di una docente che aveva chiesto di essere immessa in ruolo per abuso di contratti a termine, derivante dal superamento del 36esimo mese di supplenza.

Aspettativa “negata”, risarcito

Per l’avvocato Fabio Gasparini, la giurisprudenza in questione, negli ultimi anni, rispetto a un paio di lustri fa, è ormai consolidata. «Le sentenze di Cassazione negli ultimi anni davano ormai per assodato che in questi casi d’aspettativa, per quei motivi, la retribuzione è riconosciuta – continua Gasparini –. Ma si è impugnata la sentenza d’appello: decisione corretta o danno erariale? Decida la Corte dei conti».

RESPONSABILITÀ DEL PRIMARIO OSPEDALIERO

Il primario ospedaliero – che, ai sensi del d.P.R. 27 marzo 1969, n. 128, art. 7, ha la responsabilità dei malati della divisione e il connesso obbligo di definire i criteri diagnostici e terapeutici, che gli aiuti e gli assistenti devono seguire – deve avere puntuale conoscenza delle situazioni cliniche che riguardano i degenti nonché delle iniziative intraprese dagli altri medici cui il paziente sia stato affidato, a prescindere dalle modalità di acquisizione di tale conoscenza (con visita diretta o a mezzo di interpello degli operatori sanitari) e indipendentemente dalla responsabilità di questi ultimi, e tanto allo scopo di vigilare sulla esatta impostazione ed esecuzione delle terapie, di prevenire errori e di adottare tempestivamente i provvedimenti richiesti da eventuali emergenze.

Danno da fermo tecnico in incidente stradale

È possibile la liquidazione equitativa del danno cd. da “fermo tecnico” anche in assenza di prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il danneggiato sia stato privato del veicolo per un certo tempo, anche a prescindere dall’uso effettivo a cui esso era destinato.