Si è aperto oggi a Padova il 23esimo congresso nazionale dell’Aiga, l’Associazione italiana giovani avvocati, che si concluderà domenica 25 con l’elezione del nuovo presidente, il quale succederà a Nicoletta Giorgi, che sarà in carica per il biennio 2015-2017. Al congresso prenderà parte anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Parteciperanno ai lavori oltre 470 giovani avvocati, delegati dalle sezioni Aiga di tutta Italia. Tra questi anche 8 delegati pordenonesi, tra cui il Presidente della sezione locale, avv. Fabio Gasparini.

Al centro del congresso dei giovani legali, «La libertà del cambiamento», titolo scelto per l’assise. Quattro sessioni scandiscono i lavori congressuali, ospitati in quattro sedi nel centro storico della città: il museo Diocesano, l’aula magna dell’ateneo, l’orto botanico e il centro culturale San Gaetano. Il Guardasigilli interverrà all’interno della sessione «Una nuova politica per il sistema giustizia» dedicata al confronto con la politica e il Governo, a partire dai temi degli sviluppi del processo civile telematico, della riforma della professione, del rapporto fra tribunali e università.

Per l’avv. Gasparini «tra i giovani avvocati emerge una chiara volontà di reazione di fronte a una crisi dei valori della professione, ma è importante che la giovane avvocatura si confronti con un mercato che cambia».

«In occasione del congresso – conclude Fabio Gasparini – la delegazione pordenonese vuole dare il proprio contributo per riacquistare un prestigio sociale perduto ma che allo stesso tempo guarda ancora con troppo sospetto al cambiamento. La sfida di fronte alla quale si trova l’avvocatura è quella di tendere verso una sempre maggiore flessibilità, ma anche specializzazione per affrontare e rispondere, con competenza, ai profondi cambiamenti dettati dal contesto storico, economico e sociale.».

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