Diffamato il vicesindaco su Facebook. Non era legittima critica politica a M.M. quella apparsa sul profilo «La Bacheca da Cas», la bacheca di Casso, ma un post sulla Protezione civile, che meritava un processo per diffamazione aggravata. Ma l’amministratore della pagina G.D.L., che in provincia di Belluno è stato a lungo presidente di Longarone Fiere e attualmente è a capo di HydroGea, la società affidataria della gestione del servizio idrico integrato di Pordenone e altri Comuni, è stato assolto dal giudice Zantedeschi per non aver commesso il fatto, con la formula dubitativa. Non è infatti sicuro che sia stato proprio D. L. a scrivere quel messaggio. Il pm Modena aveva chiesto una condanna alla multa di 1.500 euro e il difensore di parte civile V.M. aveva aggiunto un risarcimento danni.

L’avvocato friulano Fabio Gasparini era l’unico che credeva nell’assoluzione, che è effettivamente arrivata.

Il 29 giugno di tre anni fa sul social dei paesani di Casso era comparso un post indirizzato al sindaco P. e al vice M.: «Alla nuova amministrazione comunale va il merito di essere riuscita a porre mano alla Protezione civile sulle boiate prodotte dall’amministrazione delle quattro zeta cioè zero esponenziale P. – M., che avevano fatto attuare un intervento di Protezione Incivile nelle località Rosei e Repil. Iniziati i lavori qualche giorno fa». M., in particolare, si era sentito diffamato e aveva chiamato l’avvocato di fiducia, presentando una querela. Le indagini preliminari erano risalite a G. D. L., anche perché sullo stesso profilo c’è un link, che rimanda al sito www.giovannidelorenzi.it. L’ex assessore della giunta precedente ha scelto il rito abbreviato, che si è svolto tutto sugli atti del pubblico ministero. Dopo le richieste delle parti, il giudice ha assolto l’imputato per non aver commesso il fatto. Dal Corriere delle Alpi del 17.10.2020

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