Aveva litigato con un collega, sostenendo di avere subìto un furto di gasolio dal serbatoio, accanendosi contro un mezzo pesante, del quale aveva pure rotto un finestrino.

Un autotrasportatore ucraino, I. H., 37 anni, è stato arrestato dagli agenti delle squadre volanti della questura di Pordenone nella notte tra martedì e ieri. Il camionista era in sosta al parcheggio dell’Electrolux di via Brentella a Porcia.

Le volanti sono state chiamate sul posto intorno alle 22.30 da un altro autotrasportatore, il quala eveva denunciato che l’ucraino – forse a causa dei fumi dell’alcol – aveva inveito nei suoi confronti e si era accanito contro un camion posteggiato vicino al suo: lo colpiva violentemente con calci, pugni e addirittura con forti testate. Nel grande spiazzo antistante l’ingresso sud dello stabilimento purliliese a quell’ora c’era una ventina di autocarri e diversi camionisti hanno assistito alla scena, svegliati dalle urla e dai rumori prodotti dall’ucraino. Quando le volanti sono arrivate sul posto, lo straniero pareva essersi tranquillizzato.

Ma, alla vista degli agenti, ha sostenuto di essere rimasto vittima di un furto. Agli inviti alla calma, ha risposto con spintoni, opponendosi all’identificazione e procurando lesioni, guaribili in 3-5 giorni, a tre poliziotti. Per l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, è scattato quindi l’arresto. Condotto in tribunale a Pordenone con ancora sul volto i segni delle testate inferte alle lamiere del mezzo pesante, ieri mattina è stato processato per direttissima dal giudice Eugenio Pergola, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti. Su richiesta del pm Annita Sorti è stato convalidato l’arresto e il difensore dell’ucraino, l’avvocato Fabio Gasparini, ha patteggiato per lui sei mesi di reclusione (pena sospesa). L’autotrasportatore è stato poi rimesso in libertà e ha potuto ripartire alla volta dell’Ucraina.

(dal Messaggero Veneto del 27.02.2014)

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