La data è fissata: sabato 16 febbraio. La location adeguata per poter ospitare tutte le parti processuali è stata individuata: la sala consiliare del centro Aldo Moro di Cordenons (198 posti) e l’annesso auditorium (440 posti). In vista della maxi-udienza preliminare che deciderà il destino giudiziario del trader portogruarese Fabio Gaiatto, 43 anni, della compagna Najima Romani, 31 anni e degli altri quindici indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, la macchina organizzativa di Tribunale e Procura è già all’opera. Nessuna delle aule del palazzo di giustizia di Pordenone era abbastanza capiente. La più ampia, l’aula De Nicola, ne contiene al massimo un centinaio di persone.
La Procura ha invece contato nell’indagine sul gruppo Venice 1.174 risparmiatori danneggiati (1.077 querele), ai quali vanno aggiunti i legali degli imputati e delle parti civili. Ecco perché i vertici del palazzo di giustizia, sapendo di dover giocare in trasferta, si sono mossi per tempo per trovare la sede idonea.
Sono stati valutati anche altri luoghi, ma la struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Cordenons, alla quale sono andati i ringraziamenti del presidente del tribunale Lanfranco Tenaglia e del presidente della Corte d’appello di Trieste Oliviero Drigani durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, è «la soluzione che bilancia l’efficienza nello svolgimento del processo e i costi». «Ogni euro», ha sottolineato Tenaglia, «è risparmiato per l’Erario e per l’amministrazione della giustizia». Vista l’affluenza eccezionale, nel decreto di fissazione dell’udienza il gip Eugenio Pergola ha previsto due fasce orarie: dalle 8.30 alle 10.30, gli addetti del tribunale ai cancelli identificheranno le parti.
A ciascuno sarà quindi fornito un cartellino di riconoscimento e ogni presenza sarà verbalizzata. Poi, alle 10.30, comincerà l’udienza vera e propria. Non è possibile prevedere quante giornate durerà: dipenderà anche dalle strategie processuali. Bisognerà capire quante persone offese si costituiranno effettivamente parte civile. In tal caso si dovrà provvedere alla copia degli atti.
I 52 faldoni dell’inchiesta viaggeranno ogni mattina, con partenza alle 7, dal palazzo di giustizia fino a Cordenons. A vigilare sulla sicurezza, le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura, che ha messo a punto nell’ultimo sopralluogo le misure da adottare. Si prevede, in caso di sforamento della capienza della sala consiliare, di sfruttare anche l’auditorium collegato in diretta video. Sarà a circuito chiuso e non nel tradizionale streaming, che può essere attaccato dagli hacker, perché l’udienza preliminare si svolge a porte chiuse. «La sala», ha spiegato il presidente Tenaglia, «sarà gestita come se fosse un tribunale. La trasferta comporterà uno sforzo logistico e di personale significativo. Sul sito web del tribunale sarà creata una sezione dedicata con tutte le informazioni sulle udienze per le parti civili e gli imputati» Molti truffati si sono rivolti allo studio dell’avvocato Fabio Gasparini per la costituzione di parte civile nel processo penale.
Molti truffati si sono rivolti allo studio dell’avvocato Fabio Gasparini per la costituzione di parte civile nel processo penale
(Dal Messaggero Veneto del 20.01.2019)